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sabato 4 giugno 2011

aereomodellismo fai da te: Slowglow fai da te

Tutti gli aeromodellisti sanno bene che in inverno con delle temperature molto basse la regolazione del minimo e’ molto critica per non parlare di possessori di bicilindrici o quadricilindrici …Spesso la sostituzione della candela apporta qualche miglioria ma per far restare acceso il motore al minimo si e’ costretti a tenerlo “allegretto”, ecco allora una soluzione semplice ed efficace per un minimo basso e regolare sia sui 2T che sui 4T in tutte le stagioni !


 

Lo Slowglow e’ un accessorio imbarcato sul modello che riaccende la candela  (tramite un accumulatore apposito imbarcato anch’esso) non appena lo stick del motore e’ al minimo o comunque ad un regime da noi preimpostato. In commercio si trova gia’ l’accessorio bell’eppronto ma ad un costo considerabilmente superiore e poi dove la mettete la soddisfazione di dire “Questo l’ho fatto io !”

Lo Slowglow non si accontenta di accendere e spegere brutalmente la candelina ma sia l’accensione che lo spegnimento sono graduali in modo da impedire la bruciatura del filamento ed inoltre non interviene quando lo stick e’ velocemente riportato al minimo ed al massimo difatti come noterete (se effettuerete il montaggio) una volta lo stick al minimo prima dell’entrata in funzione dello slowglow passeranno in media un paio di secondi e questo ritardo permettera’ una più lunga durata del’accumulatore imbarcato, inoltre l’avviamento del motore sara’ effettuato senza fili esterni e SICUREZZA se inavvertitamente lo stick motore e’ al massimo lo Slowglow non funzionera’ impedendo l’avviamento. Ciliegina sulla torta una volta spenta la ricevente sara’ interrotta l’alimentazione della candelina….E CHE VOLETE DI PIU’ ?

Il peso del circuito e’ trascurabile unico neo e’ il peso dell’accumulatore imbarcato all’incirca 40 grammi ma qualsiasi tipo di aereo motorizzato non notera’ il sovrappeso che risultera’ trascurabile e anzi potrebbe aiutarvi a centrare il modello !



Descrizione del funzionamento


  
Come si puo’ notare nel disegno, il principio di funzionamento dello Slowglow é semplice e sicuro. Il segnale del comando del gas e’ prelevato sullo stesso canale del servo del gas (tramite un cordone a Y) oppure su un canale libero miscelato col canale del gas. Il suddetto segnale e’ innanzitutto filtrato e livellato, poi viene comparato ad un valore campione che e’ in definitiva la regolazione (tramite il trimmer) del punto di rialimentazione della candelina. Lo Slowglow ha un consumo di circa 50 µA a riposo (led di controllo spento) e di circa 2 mA durante il suo funzionamento attivo (led di controllo acceso). Un ponticello a 2 posizioni (jumper) permette di invertire il senso di funzionamento del circuito quando il servo e’ montato all’inverso. Il led montato sul circuito permette l’esatta visualizzazione del punto di rialimentazione della candelina, la parte di potenza (cioe’ quella che permette il pilotaggio dell’accensione della candelina) é affidata ad un Mosfet. Esaminiamo brevemente cosa succede muovendo lo stick del gas:
-Stick aldisopra del punto di intervento dello Slowglow il circuito e’ a riposo, la candelina non e’ alimentata.
-Stick appena aldisotto della soglia di intervento del circuito, la candelina     riceve una parte di tensione proveniente dall’accumulatore.
-Stick al minimo, la candelina riceve la totalità della tensione proveniente dall’accumulatore.

Un accenno all’integrato utilizzato nello Slowglow
L’integrato cuore del circuito e’ un amplificatore operazionale Rail to Rail la sua sigla é OP 490 GP. Nessuno vi vieta di utilizzare un altro tipo di operazionale (in questo caso l’autore ed il traduttore  non  garantiscono il corretto funzionamento ) ma e’ importante che l’operazionale sia del tipo Rail to Rail ovvero capace di avere sul pin di uscita un livello di tensione prossimo a quello di alimentazione e cio’ per un corretto pilotaggio del Mosfet.

Realizzazione e montaggio

  
  

Non abbiate paura ! la foto di cui sopra e’ per mostrarvi che prima di presentarvi il circuito ho fatto una montaggio sperimentale e solo dopo il suo funzionamento soddisfacente ho fatto il montaggio definitivo le prove e la pubblicazione dell’articolo…..

Ecco come si presentera’ definitivamente lo Slowglow realizzato con le mie manine ….

  


N.D.T. L’autore  (Mr. KRIEF) ha realizzato il circuito utilizzando sia componenti standard IC, Mosfet, Led, Trimmer che componenti miniaturizzati tecnologia SMD tutto cio’ per rendere il circuito il più compato possibile, personalmente ho preferito utilizzare componenti standard al 100% sia per ridurre ancora i costi sia per facilitare il reperimento e il montaggio, tutto cio’ a scapito di un ingombro leggermente superiore (il mio circuito misura 3.5 x 3.5 cm ovvero ½ cm in piu’ di quello dell’autore ma il funzionamento e’ IDENTICO inoltre se volete ridurre un po usate delle resistenze da 1/8 di W al posto di quelle da 1/4).

 

  


 Personalmente ho saldato i componenti lato vetronite e non lato circuito stampato ed ho provveduto a disegnare a mano libera sulla basetta ramata il circuito (vista la sua semplicità e possibile impiegare questo procedimento)  utilizzando degli speciali pennarelli per circuiti stampati reperibile presso tutti i negozi di elettronica ed ecco il risultato

 

  



Certo il risultato non e’ di alta precisione ma a montaggio ultimato il circuito funziona benissimo ricordate di stagnare le piste del circuito (per evitare i fenomeni di ossidazione delle piste nel tempo), di utilizzare un saldatore di 30W circa di potenza e non il cannello ossiacetilenico ! Per i cavi di potenza (e cioé i cavi che vanno alla candelina ed all’accumulatore) al fine di ridurre le cadute ti tensione  ho usato dei cavetti al silicone da 0.75 mm di diametro del conduttore e dei connettori rapidi di adeguata sezione (N.d.T.se volete fare i “fighi” potreste utilizzare i connettori dorati cosi’ cari agli elettricari) non esagerate con la lunghezza dei cavi che devono essere più corti possibile.

 

  

 

Una nota sull’accumulatore per la candelina


La scelta sul tipo di accumulatore ovviamente ricadrà su un elemento ricaricabile capace di erogare come minimo 1.5A sapendo a priori che una candelina assorbe (secondo il tipo e la marca) una corrente tra 1.5 e 2.5A circa. Un accumulatore di 2.5A dovrebbe garantire un week end di voli senza problemi.

Accensione e messa a punto


Collegare lo Slowglow alla ricevente (spenta) alimentare la trasmittente poi la ricevente e porre lo stick del gas nella posizione in cui si desidera l’attivazione dello Slowglow, con un piccolo cacciavite ruotare il trimmer finquando il led si accenderà poi mettere lo stick del gas al massimo il led dovrebbe spegnersi, se cio’ non accadesse, invertire il cavallotto (jump) e ripetere la messa a punto. A questo punto tutto deve funzionare senza intoppi e se volete potete collegare l’accumulatore ed una candelina tanto per accertarvi che la parte di potenza funzioni correttamente.

 

 

 

 

Installazione sul modello


Lo slowglow sarà inserito in fusoliera e la regolazione ultima della soglia di intervento sarà fatta sul modello (motore in moto).

  

 

 

 

Lista dei componenti


R1 100 Kohm        (1/4 o 18 W)
R2 100Kohm         (1/4 o 18 W)
R3  33 Ohm          (1/4 o 18 W)
R4  220 Kohm       (1/4 o 18 W)
R5  1 Kohm          (1/4 o 18 W)
Trimmer 47 o 50 Kohm  Miniatura
C1  100 nF  Miniatura
C2  2.2 µF Tantalio
C3  100 nF  Miniatura
IC  OP 490 GP
D1  LL4148 o 1N4148
T1  BUZ 10L  o corrispondenti (BUK 555 60H; IRL 3303; IRL 3103)
Led forte luminosità
Una barretta 3 contatti
1  Jumper  
1 Cordone servo
1 Circuito stampato
1 elemento NiCd o NiMh minimo 1.5 A
Un po di cavo al silicone minimo 075 mm diametro del conduttore
Connettori rapidi (meglio se dorati) 2 maschi e 2 femmina
1 Paglietta per il collegamento del negativo al carter motore
1 Pipetta candela per il collegamento del positivo alla candeletta
Un po di guaina termoretraibile per la protezione del circuito

Eccovi il disegno del circuito in scala 1/1


  
         
E’ tutto !!! Grazie allo Slowglow i rischi di spegnimento al minimo saranno notevolmente minori (a patto che il motore sia perfettamente a punto) ed il minimo risulterà più stabile.  buoni voli !!!!

  

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